Come PROSPERARE (non solo sopravvivere) se i LEADER creano CAOS in AZIENDA
Caos e confusione sono i termini che usiamo più sovente per descrivere il cambiamento improvviso, veloce: uno stato di estremo disordine, imprevedibilità o mancanza di pianificazione.
Caos che può essere causato da eventi inaspettati (come gli incendi di Los Angeles) o deliberati.
In entrambi i casi, la nostra capacità di dare un senso alle cose viene meno.
Alcuni leader, per scelta o per circostanze, sfruttano il caos come strumento. Introducendo imprevedibilità – cambiamenti rapidi, direttive contrastanti, iniziative inaspettate o un cambiamento di regole – creano un contesto di disorientamento, confusione e talvolta persino paura.
La disruption può avere scopi strategici: scuotere la compiacenza, eliminare la resistenza, creare spazio per nuove dinamiche di potere. Ma per chi ne subisce le conseguenze, questo tipo di cambiamento (il caos) può apparire opprimente e profondamente destabilizzante.
Come possiamo dare un senso al mondo quando sembra che le regole che conoscevamo non esistano più?
IL SEGRETO PER NAVIGARE NEL CAOS
Gli esseri umani si adattano al cambiamento, e persino al caos, pur non amandolo. Quando dimentichiamo la nostra innata capacità di adattamento, rimaniamo bloccati. Sbalorditi dai cambiamenti, rimpiangiamo com’erano le cose in precedenza, invece di impegnarci per come sono realmente.
Sebbene i rapidi cambiamenti creino una maggiore incertezza sul futuro, è importante ricordare che il futuro è sempre incerto. Preoccuparsi del futuro si basa sulla falsa premessa di poterlo prevedere. Non c’è modo di sapere esattamente cosa porteranno i nuovi cambiamenti – quello che alcuni potrebbero definire caos.
Ciò che possiamo sapere è cosa porteremo noiin quel futuro.
Abbiamo sempre la possibilità di scegliere come reagire alle circostanze, anche quelle che non abbiamo chiesto, che non vogliamo e che preferiremmo evitare. Il caos non deve necessariamente impedirci di progredire. Per usare le parole di Viktor Frankl: “Quando non siamo più in grado di cambiare una situazione, siamo sfidati a cambiare noi stessi“.
La verità è che la resilienza – la capacità di adattarsi al cambiamento e di riprendersi dalle difficoltà – è insita in noi. La resilienza non è un’abilità facoltativa, riservata a pochi fortunati: è una caratteristica distintiva dell’essere umano. L’adattabilità (resilienza) è il modo in cui nascono i secondi matrimoni, come si creano i campioni e come si scoprono nuovi punti di forza. Gli esseri umani hanno sempre trovato il modo di affrontare difficoltà e caos.
Cosa stai dimenticando, trascurando, quando si tratta di tirar fuori la tua capacità di adattamento?
IL CAOS E’ SCOMODO… PERCHE’…
Quando ci si trova di fronte al caos generato dalla leadership, è utile riconoscere di aver già affrontato l’imprevisto. I leader che sfruttano l’incertezza possono contare sulla confusione, ma l’auto-leadership offre chiarezza.
Il caos della leadership è simile alla stanza dei 10 mila demoni: entri in un’ampia stanza buia piena di 10 mila demoni. Ognuno ti sussurra, urla o strilla contro, raccontandoti bugie, paure e dubbi. Ti dicono che fallirai, che sei perso, che non sei degno, che non c’è via d’uscita. Alcuni vogliono tentarti, altri terrorizzarti.
L’unica regola è questa: devi continuare a camminare, andare avanti. Non importa cosa dicano, non importa quanto reali sembrino le loro voci, non devi fermarti e non devi mai credere a quei demoni.
Se ti fermi, verrai consumato dalla paura, intrappolato dalle loro illusioni. Ma se continui a camminare – con passo fermo e risolutezza – alla fine raggiungerai l’altro lato e, quando ci riuscirai, ti guarderai indietro e capirai che i demoni non sono mai stati reali. Erano solo proiezioni di dubbi e paura, progettate per mettere alla prova la tua determinazione.
COSA FARE QUANDO CI SI TROVA AD AFFRONTARE IL CAOS NELLA LEADERSHIP
La memoria crea il futuro – Ripensa alle volte in cui hai affrontato l’imprevisto. Come ti sei adattato? Cosa ha funzionato? Cosa hai imparato? A nessuno piace il caos, ma questo non significa che non possiamo affrontarlo e trovare la nostra strada.
Controlla ciò che puoi – Il modo in cui reagisci è sempre sotto il tuo controllo. Quando si verificano sconvolgimenti su larga scala, concentrati su ciò che rientra nella tua sfera d’influenza. Le tue reazioni e le tue scelte rimangono sotto il tuo controllo, anche quando le circostanze esterne non lo sono.
Trova ancore nella stabilità – Anche in periodi turbolenti, alcuni aspetti della vita e del lavoro rimangono costanti. Nota ciò che desideri, rispetto a ciò che è realmente. Identifica le ancore nei tuoi valori e appoggiati a loro per trovare stabilità. Riesci a riconoscere le tue circostanze (anche se non sei ancora pronto ad accettarle)?
Rimani agile, non rigido – Chi resiste rigidamente al cambiamento (desiderando ciò che è passato) ne soffrirà sempre di più. E se questo caos, per quanto indesiderato, fosse un’opportunità per adattarsi e crescere?
CONTROSTRATEGIE E ANTIDOTI
Quando i leader usano il caos come strategia, la resilienza è la controstrategia e l’azione è l’antidoto. È facile pensare di non poter fare nulla quando le regole sono cambiate. Ma solo perché non si riesce a fare qualcosa non significa che non si possa fare nulla. Anche nel mezzo del caos…
Quando ci si trova di fronte al caos, è facile provare perdita, tristezza, confusione, frustrazione… Uscire dal caos richiede movimento, azione. Quando passiamo da un orientamento allo stato (“come sto andando?“) a un orientamento all’azione (“cosa bisogna fare?“), riacquistiamo la nostra capacità di agire. Continuare a camminare nella stanza dei demoni, permette di superare il caos. Vedere ciò che è possibile, anche quando alcune opzioni sono cambiate o scomparse.
Riconoscendo l’adattabilità e attingendo alle esperienze passate, ci riappropriamo della nostra capacità di agire. Troviamo nuove opzioni. È così che funziona la resilienza. Il mondo è in continua evoluzione e a volte questo cambiamento ci viene imposto in modi che sembrano dirompenti e ingiusti. Ma la resilienza umana ci ha già aiutato a superare innumerevoli sconvolgimenti in passato e lo farà di nuovo. La chiave è riconoscere che il caos va e viene; la capacità di adattarsi è ciò che rimane. Sempre.