NEGOZIAZIONE
- nei CONFLITTI
- nei CONTESTI INTERNAZIONALI
Quali strategie mette in atto l’Azienda per:
Dove si concentrano gli indicatori di perfomance della Azienda: sui risultati o sulle modalità?
La mia consulenza al management aziendale si focalizza su:
Per le aziende che operano su scala internazionale e/o che hanno team multi culturali al loro interno, la gestione dei progetti è spesso resa più complessa dal contesto culturale in cui si muovono.
Negoziare, collaborare, coordinare mette in rilievo aspetti diversi fra Paese e Paese nel modo di comunicare, organizzare il lavoro e gestire i team. Orientarsi fra le molteplici differenze culturali può diventare il Fattore Critico di Successo di una organizzazione.
Il modello utilizzato mette a disposizione uno strumento di decodifica, un atlante per comprendere più agevolmente come:
Il BEHAVIORAL DESIGNER costruisce suggerimenti intelligenti per influenzare in modo positivo i comportamenti delle persone. E’ capace di intervenire sul contesto che fa da sfondo alle decisioni per cercare di renderle più chiare e più consone al modo di agire. Lo spazio delle decisioni va arredato in modo funzionale al suo utilizzo e ad un’estetica dell’azione virtuosa.
La possibilità di utilizzare i limiti cognitivi delle persone per spingerle a prendere decisioni migliori, ha infiniti ambiti di applicazione: Google, nella sede di NY, ha fatto un banalissimo cambiamento nei dispenser delle M&M’s, distribuendole in contenitori opachi. Il semplice utilizzo di un colore velato ha portato, in una settimana, a una riduzione nel consumo dei confetti del 10%.
Nelle mense di Harvard è stata introdotta la scala cromatica per differenziare i cibi: verde per verdure e insalata, rosso per dolci e snacks. L’uso di questi colori- etichetta ha avuto un impatto salutare straordinario sulla scelta dei piatti.
In molti Comuni italiani sono state installate delle case dell’acqua, distributori gratuiti che hanno l’effetto non indifferente di ridurre il consumo di bevande gassate e zuccherate.
Singolarmente tali esempi possono sembrare di efficacia marginale, ma in una organizzazione producono risultati significativi e a un costo prossimo allo zero.
Allo stesso modo l’analisi degli “Small Data” è la vera differenziazione. Le cose che facciamo ogni giorno, spesso in modo inconsapevole, sono innumerevoli e ognuna di queste nasconde importanti informazioni su emozioni, desideri, bisogni; di fatto sui nostri processi decisionali.
Un esperto di “Small Data”, è di fatto un investigatore di indizi, capace di analizzare modelli di comportamento, dettagli che si trasformano in indizi funzionali a migliorare l’immagine di un brand, ottimizzare e vendere un prodotto (Neuromarketing)
I “Big data” non permettono di ottenere “insights sulle emozioni” dei consumatori, fornendo di fatto una quantità infinita di dati impersonali che non portano ad una vera comprensione della realtà. Osservando e raccogliendo dati da una prospettiva antropologica, psicologica ed etnografica è possibile, attraverso un’analisi senza condizionamenti tipici dei metodi di raccolta dati tradizionali (dove non sempre i consumatori rispondono in modo preciso e veritiero), comprendere le abitudini che possono, in ogni cultura, fungere da indizi sui bisogni e le motivazioni d’acquisto dei consumatori.
Saper fare scelte intelligenti, quindi non cosa scegliere ma come scegliere, è una delle numerose abilità a cui le Neuroscienze sanno dare risposta, rappresentando di fatto il Fattore Critico di Successo di una organizzazione.
Il Coaching, così come il Counseling Strategico sono efficaci strumenti per aiutare individui, gruppi di persone e aziende a raggiungere il massimo livello di performance.
Attraverso l’approccio della Scuola Strategica, il processo integrato è portare alla piena espressione dei talenti di cui tutti dispongono ma non sempre sono consapevoli, trasformando i limiti in risorse creative e produttive, non rivolgendosi alla ricerca delle cause, ma alla soluzione di problemi e interferenze, con un deciso mutamento nelle dinamiche relazionali e della comunicazione e al raggiungimento rapido degli obiettivi prefissati.
Tipologie di Approccio
Quello del ghostwriter è un emozionante giro di giostra nella vita altrui: professionisti, politici, manager, scrittori con poco tempo e indiscutibili risorse mentali ed economiche, difficilmente non sanno scrivere, più realistico dire che non hanno il tempo di scrivere. Ne assorbo lo stile e uso la loro firma per comporre romanzi, saggi, manuali, (auto)biografie, blog, articoli, post sulle pagine social…